"Piuttosto lungo lo scoglio roccioso di Scilla navigando veloce fa passare la nave [...] E all'isola Trinachia verrai: qui in numero grande vari pascolando le vacche del Sole e le floride greggi [...]" (Odissea, XII, 108-128)
Ragusa
Ragusa
La città è chiamata la "città dei ponti" per la presenza di tre strutture molto pittoresche .
Nel 1693 un devastante terremoto causò la distruzione quasi totale dell'intera città.
La ricostruzione, avvenuta nel XVIII secolo, la divise in due grandi quartieri: da una parte Ragusa superiore, situata sull'altopiano, dall'altra Ragusa Ibla, sorta dalle rovine dell'antica città e ricostruita secondo l'antico impianto medioevale è oggi un elegante salotto barocco .
Ogni angolo di questo storico quartiere ci riserva una sorpresa e una passeggiata lungo questi posti è davvero un’esperienza unica.
festività:
La Festa in onore di San Giovanni Battista,patrono della città e della Diocesi diRagusa, si svolgono il 29 agosto, data del suo martirio. I solenni festeggiamenti hanno inizio il 19 agosto con l’apertura della nicchia del Santo e la traslazione del simulacro, varie manifestazioni culturali, artistiche e sportive, sino alla conclusione della festa il 29 agosto.
Il giorno 27 la statua di San Giovanni riabbraccia i Suoi devoti per le vie della città fino all’arrivo in una parrocchia che Lo ospiterà per un giorno con canti, liturgie, veglie di preghiera, per poi ritornare in Cattedrale la sera del 28. Il 29 agosto è la principale festa di popolo, con la città che si stringe intorno al suo Santo con una chilometrica processione di ceri, il cui retaggio potrebbe essere riconducibile alla luminaria che aveva luogo durante il XVII secolo ad Ibla.
Tradizioni gastronomiche. Il giorno della festa di San Giovanni Battista per tradizione vengono preparati gli «gnucchitti rausani», tipico piatto di pasta fresca fatta in casa con farina di semola dura e uova, realizzata con il "pettine" e i "fusi", e preparata con brodo di pollo assieme al pollo ripieno.