Modica

Modica

Incastonata come una gemma tra le colline della Trinacria, Modica, fu

città nobile, opulenta e popolosa, capo dell'antica ed amplissima Contea , le cui radici sembrano affondare in tempi e circostanze remote e non sempre chiare.

Ciò che la rende così unica e affascinante è, prima di tutto, l'aspetto barocco, di cui il disegno urbano e centro storico abbondano ;inoltre la presenza di pittoreschi vialetti e stradine, ricche di vecchie botteghe, casupole o ricchi palazzi la rendono ancora oggi una delle città più affascinanti del Val di Noto .

Odori di tradizioni culinarie sono tutt'ora insite in lei .

Città rinominata per il friabile e granuloso Cioccolato modicano ,prodotto in maniera artigianale

secondo l’antica tradizione azteca tramandata dagli spagnoli.

 

Festività:

San Giorgio

festeggiamenti di San Giorgio, compatrono della città di Modica (Ragusa) insieme a San Pietro, si svolgono il fine settimana successivo al 23 aprile e sono caratterizzati dall'attaccamento dei cosiddetti "Sangiorgiari" al simulacro del santo, che viene tradizionalmente portato a spalla per le vie della città, in un clima festoso sempre crescente.

I "Sangiuggiari", acerrimi nemici dei "Sampittrari" per la contesa tra i due santi (San Giorgio e San Pietro) del titolo del patrono, portano a spalla il simulacro del venerabile per le vie della città. La domenica pomeriggio, l’uscita del simulacro salutato da raffiche di volantini e abbondanti fuochi d’artificio e la processione che si snoda pare tutta la città alta e bassa. Elemento particolare è l’andatura del Santo, questo viene fatto procedere a passo veloce con alcuni sprazzi in cui viene fatto correre, simulando il galoppo del cavallo. Il giro del santo e’ intervallato da alcune soste (fimmatiper far rifocillare i portatori. Le vivande erano tradizionalmente vino e uova sode. Ora vi è ogni genere di ben di Dio. Tradizionale, fino a vent’anni fa era la sosta da donna Natalizia che per l’occasione faceva anche sparare una moschetteria abbondante. Il rientro di S.Giorgio, che avviene in tarda serata è molto suggestivo poichè il simulacro, dopo i fuochi conclusivi, rientra in chiesa e viene fatto girare più volte tra le navate (i gira) e solo quando si è stanchi viene riposto nel transetto.

San Pietro

Il 29 giugno a Modica,  San Pietro, compatrono della città con San Giorgio,

La sera del 29 giugno, la tradizionale uscita del Santo, che per l’imponenza del simulacro che comporta l’impegno spontaneo di tanti fedeli e la processione del gruppo statuario di San Pietro e il paralitico per le vie del centro storico della città, illuminato da mille fiaccole.

"Tradizionale "Fiera di San Pietro". La festa di San Pietro è sinonimo di bancarelle, negli ultimi tre giorni del mese di giugno, solitamente afosi, le tradizionali e variegate bancarelle "invadono" il centro storico della città, attirando, oltre ai residenti, anche persone provenienti dai centri limitrofi o dalle zone rurali. Guardando ogni anno il viale medaglie d'oro dall'alto, si ha come l'impressione di assistere ad un autentico fiume umano in piena, che attraversa le fila di bancarelle sistemate ai due lati del viale, sgargianti, che,con le loro luci, i loro sapori, i loro inconfondibili odori attirano annualmente centinaia e centinaia di visitatori.